La psicoterapia individuale è il luogo dell’incontro tra due esseri umani, che decidono di sedersi uno di fronte all’altro e di guardarsi negli occhi.
In questo incontro i pazienti portano la loro vita e il loro mondo interiore e offrono al terapeuta, un passo alla volta, il permesso di guardarla, con la speranza (e anche un po’ di timore) che la verità che custodiscono dentro di sé venga finalmente accolta, compresa e legittimata.
Nel percorso che si fa insieme, si cerca di comprendere in che modo si è diventati la persona che è entrata nello studio del terapeuta, analizzando ciò che chiamiamo “copione di vita”, ovvero il modo in cui ci viene automatico vivere questa vita: il modo in cui ci muoviamo nel mondo, il modo in cui ci relazioniamo alle persone, il modo in cui ci prendiamo (o non ci prendiamo) cura di noi stessi.
Si cerca di comprendere in che modo è nato il disagio, la fatica e la sofferenza che si percepiscono nel presente, e si progetta un percorso per riattivare le buone risorse personali, la spontaneità e la capacità di essere autentici e intimi.
In breve, in psicoterapia si comprende l’eredità del passato che ci portiamo dentro, si sceglie cosa farcene, e impariamo a fare tutto ciò che è necessario per costruire una vita che ci corrisponda.
Tutto questo all’interno di una cornice teorica che fonde i principi dell’Analisi Transazionale e della psicoterapia esistenziale.
