Importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche
In questo articolo noi di Spazio Kameie vogliamo parlarti della reale importanza che ha il processo di abbattimento delle barriere architettoniche; più nello specifico però, vogliamo soffermarci sul perché le barriere architettoniche sensoriali siano così di impatto per persone autistiche. Ma procediamo con ordine.
Quando si parla di barriere architettoniche spesso si fa riferimento alle reali e tangibili strutture fisiche che, come ci sarà facile intuire, impediscono la mobilità delle persone con disabilità motoria; ma se ci fermiamo un attimo a pensare ci accorgeremo che esistono anche altri tipi di barriere, come quelle sensoriali, che limitano l’autonomia di persone con disabilità visive, uditive e, in modo particolare, autistiche. Ecco perché, stando a quanto detto finora, ci sarà facile capire che andare ad eliminare questa tipologia di barriere è veramente importante al fine di creare ambienti più inclusivi, che di certo andranno a migliorare la qualità della vita delle persone affette da disabilità.
Allo stesso tempo però, sappiamo bene che l’abbattimento delle barriere architettoniche rappresenta una delle sfide principali per garantire una società uguale per tutti, e questo perché sono dei veri e propri ostacoli fisici, che rendono difficile l’accesso a edifici o spazi comuni per le persone con disabilità, delle quali sarà compromessa la mobilità; come dicevamo prima però, in questo articolo ci soffermeremo sulle barriere sensoriali che pur essendo sottili, risultano comunque invalidanti, in quanto coinvolgono la parte sensoriale, che è importantissima per le persone autistiche.
Le barriere sensoriali infatti risultano essere altamente impattanti su queste persone, in quanto vanno ad agire direttamente su quella che è la loro capacità di lavorare o partecipare a eventi sociali, questo perché le persone affette da autismo, sono molto sensibili a tutti gli stimoli di natura sensoriale, a partire dai suoni troppo forti, ma anche alle luci, che non riescono bene a gestire e processare, e di conseguenza soffriranno di stati di ansia e stress, che li porterà ad evitare certi ambienti; ecco quindi il reale motivo per cui abbattere le barriere architettoniche non può limitarsi solo a modifiche strutturali, ma deve anche comprendere il miglioramento delle condizioni sensoriali degli spazi.
Nel caso specifico che riguarda il nostro Paese, l’abbattimento delle barriere architettoniche è regolato attraverso i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), che sono degli strumenti fondamentali, previsti dalla legge n. 13/1989, che obbligano i comuni a pianificare interventi per abbattere le barriere architettoniche e favorire l’accessibilità nei luoghi pubblici.
Più da vicino, questi piani, contengono tutta una serie di azioni che partendo dalla mappatura dei luoghi con barriere architettoniche, portano all’elaborazione di soluzioni per l’eliminazione delle stesse, attraverso la rimozione o l’adattamento degli spazi esistenti; ma non solo: i PEBA non si limitano a migliorare l’accessibilità fisica, ma promuovono anche un approccio più ampio, che considera le necessità di tutte le categorie di persone con disabilità, comprese quelle sensoriali. L’inclusività deve essere garantita non solo per le persone con mobilità ridotta, ma anche per chi soffre di disabilità cognitive, sensoriali o psichiche, come nel caso delle persone con autismo.
Nel caso specifico delle persone autistiche, i PEBA devono prevedere modifiche anche di tipo sensoriale, quali:
- L’utilizzo di colori e contrasti adeguati;
- La riduzione del rumore e delle luci intense;
- La creazione di spazi tranquilli e silenziosi;
- L’adozione di segnaletiche visive chiare e comprensibili.
Va anche detto che sarà di grande importanza progettare gli spazi in maniera da ridurre la confusione visiva, evitare la sovrapposizione di suoni eccessivi e garantire un’illuminazione non invasiva. Quindi in conclusione possiamo affermare che l’abbattimento delle barriere architettoniche è davvero fondamentale, affinché ogni persona possa sentirsi bene in ogni luogo e possa partecipare attivamente alla vita sociale.